Come può la fisica del 19° secolo sviluppare le fonti energetiche del 21° secolo?
Nel 1831 il fisico inglese Michael Faraday presentò una teoria oggi nota come legge dell’induzione di Faraday dove spiegò come, muovendo un conduttore attraverso un campo magnetico, si possa creare una corrente nel conduttore stesso proporzionale alla velocità del movimento. Questa legge è il fondamento dell’idea che il movimento crea energia cinetica, cioè l’extra-energia prodotta da quel movimento. L’energia cinetica quindi può essere utilizzata per spostare un conduttore attraverso un campo magnetico, che a sua volta genera elettricità. Questo principio è anche il fondamento di una nuova attenzione per le fonti energetiche: l’idea di utilizzare il movimento, anche da esseri umani, come fonte di energia.