Si definiscono “Conflict Minerals” quei minerali originari della Repubblica Democratica del Congo (RDC) e zone limitrofe talvolta estratti e venduti sotto il controllo di gruppi armati che finanziano, in tal modo, conflitti caratterizzati da livelli di estrema violenza. Alcuni di questi minerali possono entrare nelle catene di approvvigionamento dei prodotti utilizzati in tutto il mondo.
E’ impegno di ASA, in termini di responsabilità d’impresa, rispettare i diritti umani nel corso della propria attività industriale e soprattutto all’interno della propria catena di fornitura globale.
E’ obiettivo di ASA utilizzare, per i propri flussimetri, minerali quali: tantalio, stagno e tungsteno in modo responsabile, verificando che non provengano, direttamente o indirettamente dai luoghi dei conflitti e che non finanzino o beneficino gruppi armati nella RDC o nei paesi limitrofi, pur continuando a sostenere l’approvvigionamento responsabile di minerali nella area di estrazione.
ASA si aspetta che i propri fornitori:
– mettano in atto politiche e misure di “Due Diligence” che assicurino ragionevolmente che i prodotti e i componenti forniti, contenenti “Conflict Minerals”, siano “DRC conflict free”;
– conducano i propri affari in accordo con le aspettative di responsabilità della catena di approvvigionamento di ASA.
A sostegno di questa politica, ASA dovrà:
– esercitare il controllo sui propri fornitori, incoraggiandoli a fare altrettanto con i loro fornitori;
– collaborare con i propri fornitori nel fornire informazioni di Due Diligence che confermino che l’uso di tantalio, stagno e tungsteno nella propria supply-chain sia “conflict free”;
– impegnarsi per la trasparenza nell’attuazione di tale politica.